SIGNORE, Suscita Cuori Ardenti per la Tua Missione!

L'immagine raffigura un campo maturo pronto per il raccolto durante il tramonto, con caldi toni dorati e aranciati. I raggi di luce filtrano attraverso le nuvole sullo sfondo, creando un’atmosfera di speranza e urgenza. È un richiamo alla missione cristiana, simbolizzando l'importanza di rispondere alla chiamata del Signore con un cuore ardente e desideroso di lavorare per il Regno.

35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. 36 Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. 37 Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è grande, ma pochi sono gli operai. 38 Pregate dunque il Signore della mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse» (Matteo 9:35-38)

Approfondiamo:

35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi...

Dio incarnato in Gesù Cristo, come uomo era fisicamente limitato, ma il suo camminare raggiungeva tutte le città e i villaggi. Dopo la resurrezione e l’ascesa al cielo di Gesù, ecco che l’azione divina non si ferma ma si potenzia; infatti Dio Spirito Santo può raggiungere senza limiti ogni luogo della terra. Non solo, ma può raggiungere ogni anima.

... insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.

Insegnamento, predicazione, guarigione... attività che divennero la missione della Chiesa di Cristo. Andrebbero studiati e capiti e realizzati con grande umiltà e unità con Dio, per operare secondo la Sua volontà, non secondo la nostra mentalità. Il Vangelo del Regno non significa solo di volersi bene, ma è una notizia centrata su una speranza presente e di un avvenimento futuro piuttosto complesso che si presenterà in più fasi di millenni. Per questo va studiato e presentato nel suo insieme più completo.

36 Vedendo le folle, ne ebbe compassione…

L’amore, la misericordia di Dio, non vengono molto considerati da chi vuole amministrare un potere politico o religioso; anzi queste persone influenti usano la folla plagiando i loro pensieri e le loro azioni. Pensiamo a quanti dissero: “Non liberare Gesù, ma liberaci Barabba” (Barabba era un assassino).

… perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.

Questi sono i pensieri di amore e di misericordia di Dio verso le persone che vorrebbero seguire i buoni insegnamenti ma non ce la fanno. In tutti gli uomini probabilmente c’è un desiderio di Dio che non sempre riesce ad emergere. La famiglia dei discepoli di Gesù dovrebbe essere la prima ad accorgersene e ad averne cura.

37 Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è grande, ma pochi sono gli operai.

Notate che il Signore dopo aver provato quei sentimenti di misericordia non agì risolvendo il problema direttamente, anche se poteva farlo benissimo, ma si rivolse ai suoi discepoli dando loro un incarico. E’ molto interessante questa responsabilizzazione dei discepoli nella dipendenza da Dio. Gesù vede un grande bisogno nelle “anime stanche sfinite senza pastore” e presenta questo bisogno ai discepoli. Egli evidenzia la necessità chi ha bisogno della forza di Dio (fisica, morale, spirituale) ed evidenzia ai discepoli il problema: “ma pochi sono gli operai”. Come se li mettesse per un momento davanti a un problema per loro insolubile.

Guardiamoci attorno: le anime stanche sfinite senza pastore sono milioni oggi. Nell’individualismo presente, nella ricerca del successo e dell’approvazione degli altri (consensi), quanta gente c’è che è affamata abbandonata, ai margini delle città, che vorrebbe seguire il Signore ma è senza forza, indebolita, ridotta agli stremi, con una grande solitudine al cuore, che si sente non amata, che forse cade nella disperazione perché non ce la fa più… Osservate i contenuti di Internet, le frasi sui social… Dove sono i buoni operai del Signore che lavorano le piante del Suo campo senza tentare di appropriarsene? A parte le belle frasi sulla “pace nel mondo”, quante sono le guide importanti delle chiese che ricordano al mondo che Gesù tornerà? Questo darebbe speranza ai poveri e farebbe tremare i corrotti. Basterebbe questa consapevolezza per avviarsi al timor di Dio. Ma non si vedono molti pastori che parlano al mondo della necessità di conversione partendo dal basso. La pace - di cui tutti parlano - non è un’azione che si applica dall’alto di una cattedra, o davanti alla telecamera, ma è un processo che inizia dentro al cuore quando, piegando le ginocchia, facciamo pace con Dio per i meriti di Cristo: Romani 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio;

Gli uomini del mondo da soli, non sono in grado né di perdonare, né di salvarsi dal giudizio di Dio, né di costruire la pace. Nazioni con governi implacabili, senza verità nelle parole ma solo falsità, senza misericordia, con mentalità prepotente guerrafondaia, che tipo di pace potranno portare? Quale speranza ci potrà essere in loro se non la gloria di se stessi per aver ucciso più “nemici”? Ecco allora la scarsità degli operai!

38 Pregate dunque il Signore della mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse»

La conclusione proposta da Gesù può lasciarci perplessi. E’ come se avesse detto: «Vedete che situazione terribile di sofferenza e disperazione che c’è nelle anime sfinite attorno a voi? Le vedete? Vedete anche che voi siete pochi e che non ci sono molti altri operai che mi seguono veramente? Bene, in tutto questo non aspettate che tutto si risolva quasi magicamente. Voi per primi dovete essere responsabili, come Io fui responsabile. Voi che siete la mia prima famiglia, fatevi carico di questa carenza e con il cuore che condivide quel dolore, presentatela davanti a Dio, affinché Dio mandi più operai e la giusta Chiesa secondo i pensieri del Signore possa crescere».

La necessità di bravi operai è oggi più urgente che mai. Infatti se osservate, la parola “mèsse” è ripetuta due volte nello stesso versetto. E si collega a Dio: “Pregate dunque il Signore della mèsse” Perché dice così? Perché “la mèsse” è la mietitura del grano, che avviene quando il grano è maturo. Infatti vi ricordate questo passo? Matteo 13:37 Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo; 38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno; 39 il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente; i mietitori sono angeli. 40 Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità, 42 e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti. 43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi oda.

Allora da questo passo è facile capire che la mietitura è vicina, il giudizio delle nazioni per esempio appena tornerà il Signore. Questo dovrà fare il buon operaio: oltre a insegnare i contenuti biblici, predicare i tempi di Dio con la salvezza per grazia per chi ha fede, deve avvisare anche che i tempi del giudizio di Dio si avvicinano sempre più. Non è mai stato abolito il giudizio finale di Dio. Se siamo deboli, la speranza di esserne salvati è a portata di mano e ci può dare forza.

Se sono pochi gli operai, il Signore ne manderà degli altri; ma è Sua volontà che: primo: chiediamo più operai anche noi in preghiera, il che indica che ci teniamo molto a che questo avvenga; secondo: che li chiediamo non per la gloria di una istituzione denominazionale, bensì per amore di chi vaga stanco e sfinito con poche forze e molte ferite interne.

Signore i tempi sono più confusi e difficili che mai, mandaci più operai!

R.R

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