“il vostro parlare sia sì sì no no tutto ciò che va oltre questo viene dal maligno” (Matteo 5:37)
Sovente siamo abituati a utilizzare delle parole che hanno in sé un significato edificante ma che vengono usate per banali circostanze e quindi svuotate del loro reale potenziale, ammantati di religiosità appariamo santi davanti agli uomini mondani ma in realtà agli occhi dell' uomo di Dio nonché a quelli del Signore siamo morti nella nostra falsità. Quante volte nei discorsi si intercalano parole come "per carità di Dio" o "Grazie Dio" ma poi a queste parole fanno seguito discorso maliziosi, pettegolezzi che inquinano i cuori di pesante tristezza. Quindi facciamo attenzione perché oltre a ingannare noi stessi inganniamo il prossimo. Dio però non può essere ingannato, Colui che sa leggere le profondità dei nostri cuori conosce ogni cosa. Vigiliamo sui nostri pensieri e su quanto la nostra bocca voglia proferire. Sappiamo che una volta verbalizzato un pensiero, questi può creare una situazione più o meno buona, più o meno edificante poiché siamo creature di un meraviglioso Creatore. Il Signore sta per tornare e quando arriverà giudicherà ogni parola oziosa che gli uomini avranno detto. Ravvediamoci e che lo Spirito Santo ci guidi a essere testimoni veraci e fedeli del Vangelo.
“Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.” (1 Giovanni 1:7)
Ogni giorno diventa sempre più difficile e complesso camminare in questo mondo. I nostri piedi non si sporcano di semplice polvere ma di appiccicosa pece, così è diventato il peccato, anzi ha mostrato la Sua vera natura peccante. Quindi è essenziale avere intimità, continua, e profonda relazione con il nostro Padre per mezzo del nostro Salvatore Cristo Gesù. Solo mediante la guida dello Spirito Santo possiamo sopportare, resistere, fino al Giorno del ritorno. Signore abbi pietà di noi e conducici verso la via dell'incontro con te.
O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo. Non respingermi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito. Rendimi la gioia della tua salvezza e uno spirito volenteroso mi sostenga. Insegnerò le tue vie ai colpevoli, e i peccatori si convertiranno a te. Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà la tua giustizia. (Salmi 51:10-14)
Nell'attesa del ritorno del Signore possa essere questa la nostra preghiera.
Riflessioni di Luca Calisti
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