Quando Dio crea o agisce allo stesso tempo anche “ordina”.
Noi siamo abituati a pensare all’ordine come a un comando perentorio, tassativo, da parte di uno che comanda, ma il significato originale di “ordinare” è "disporre le cose distintamente in fila".
In pratica l’Eterno dalla creazione ad oggi e alla fine dei tempi, “mette le cose ordinate”, al loro giusto posto in maniera perfetta. Nel caso nostro, cioè del “dopo-Eden”, le rimette a posto gradualmente fino a quando saremo perfetti secondo il Suo progetto di bene.
- Ordine Divino nella Parola di Dio: La Bibbia è considerata la parola di Dio e, pertanto, ogni aspetto di essa è perfetto. L’ordine delle parole, dei versi, dei capitoli e dei libri all’interno della Bibbia rivela un disegno divino. Ad esempio, nel Salmo 37:23, si afferma: “I passi di un uomo buono sono ordinati dal Signore ed egli gradisce le sue vie.” Questo ordine divino delle parole ci offre intuizioni importanti.
- Ordine nella Creazione: Dio ha creato l’universo con precisione e ordine e la creazione stessa testimonia dell’intelligenza e dell’ordine divino.
- Ordine nel Funzionamento della Mente: Anche il funzionamento della mente umana riflette l’ordine divino. Le sinapsi, i neuroni e i processi cognitivi sono stati progettati con precisione. La complessità del cervello umano e la sua capacità di pensare, ricordare e apprendere sono un segno dell’opera di Dio.
- Rivelazioni Graduali: Nel corso della storia, Dio ha rivelato se stesso e il suo piano in modo graduale. Dalla creazione all’Incarnazione di Gesù Cristo, dalle profezie dell’Antico Testamento alle epistole del Nuovo Testamento, Dio ha comunicato con l’umanità attraverso rivelazioni progressivamente sempre più chiare.
In sintesi, l’ordine divino è evidente nella Parola di Dio, nella creazione e nel funzionamento della mente umana. Le rivelazioni gradualmente più chiare ci guidano verso un futuro di speranza nei cieli nuovi e nella terra nuova.
Anche se a volte la successione degli eventi può sembrare casuale, spesso c’è un ordine nascosto. Pensiamo alla vita di ogni giorno, ad esempio un incontro fortuito potrebbe portare a un’opportunità di lavoro, che a sua volta apre nuove porte. Solo guardando indietro possiamo "collegare i punti" e vedere come ogni passo faceva parte di un piano più grande. Infatti certe cose si capiscono solo dopo.
Questo ci fa comprendere che invece di avversare il presente quando ci sembra difficile, dovremmo riflettere con calma, perché se “tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio” (Romani 8:28), allora dovremmo accettare l’Incognita: non sempre capiremo immediatamente il motivo delle difficoltà. Accettiamo l’incognita e affidiamoci a Dio, sapendo che il suo piano è perfetto.
R.R.
Immagine di copertina realizzata con l'ausilio grafico di DALL-E 3
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