Chi ha accettato Dio ha messo nel proprio cuore la Sua parola come un tesoro da cui attinge continuamente (1).
Ripeto: nel cuore del credente c’è la Parola di Dio (tutta la Sacra Scrittura raccolta nella Bibbia). Questo è il centro della sua vita. Le varie chiese, le denominazioni, le persone, sono le conseguenze di questa centralità. Conseguenze, non cause.
Mai abbiamo attraversato un periodo così confuso come quello odierno e purtroppo molte chiese hanno apostatato (2); ne deriva che il credente ha il dovere di vigilare anche sugli insegnamenti che riceve. (3)
“Nel Vecchio Testamento circa la metà delle numerosissime profezie relative a Gesù Cristo si riferiscono alla Sua gloria ed al Suo regno…”, “…Quanto al Nuovo Testamento si è calcolato che 319 versetti, cioè 1 su 25, sono dedicati al ritorno di Gesù Cristo” (4)
Se dunque Dio ha dato così grande rilevanza a questo punto, significa che per noi credenti l’argomento deve essere centrale e prioritario. A che servirebbe infatti la fede cristiana se non si credesse nell’adempimento delle promesse di Gesù!
Atti 1:11 «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».
Giovanni 14:1-4 «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; e del luogo dove io vado, sapete anche la via».
Le promesse del Signore ci danno un motivo per vivere, riempiono i nostri polmoni ad ogni respiro, ridimensionano ogni difficoltà terrena, allontanano ogni depressione, ci colmano di gioiosa speranza. Confidiamo nelle promesse del Signore, Egli è fedele.
Sia sempre lodato Dio in Cristo, nostra speranza e nostra pace!
Immagine di copertina realizzata con il supporto di DALL-E 3
(1) Matteo 13:52 Allora disse loro: «Per questo, ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».
(2) Apostatato: rinnegato o dimenticato la fede iniziale. Vedi Apocalisse, “Lettere alle sette chiese”, alla chiesa di Efeso, Apocalisse 2:4 “Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Apocalisse 2:5 Ricorda, dunque, da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; altrimenti verrò presto da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.”
(3) Apocalisse 3:3 “Ricòrdati, dunque, come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti.” (anche Lc 12:37; 2 Tim 4:5; le 10 vergini, ecc.)
(4) “Il ritorno di Gesù Cristo” di René Pache.
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