I Pregi del "Cuore"
Leggevo una frase che mi ha mandato una sorella in Cristo:
“La follia è legata al cuore del bambino, ma la verga della correzione l'allontanerà da lui” (Proverbi 22:15).
Mi ha fatto riflettere quel: “La follia è legata al cuore del bambino”… così ho fatto qualche ricerca per comprendere meglio le differenze tra il nostro sistema occidentale e quello ebraico biblico.
Il significato occidentale di “cuore” è spesso limitato all’aspetto emotivo e romantico, simboleggiando l’amore e l’affetto tra persone, specialmente in relazioni amorose.
Nella cultura ebraica il cuore è una parte integrante e complessa dell’essere umano, che va ben oltre il semplice sentimento amoroso. È un concetto che abbraccia l’intera esistenza umana, influenzando ogni aspetto della vita di una persona.
Vediamo alcuni esempi biblici che illustrano il significato profondo del cuore secondo l’ebraico biblico:
- Intelligenza e Saggezza: Proverbi 2:10 dice, “Quando la saggezza entrerà nel tuo cuore e la conoscenza sarà gradita alla tua anima”. Qui il cuore è associato alla saggezza e alla conoscenza, non solo alle emozioni.
- Emozioni e Sentimenti: Nel libro di Geremia 4:19, troviamo: “Le mie viscere, le mie viscere! Io sento il dolore nelle pareti del mio cuore”. Questo passaggio mostra il cuore come sede di emozioni profonde e dolorose.
- Volontà e Decisione: Nel Deuteronomio 30:14 si legge: “Ma la parola è molto vicina a te, nella tua bocca e nel tuo cuore, affinché tu la possa osservare”. Il cuore qui è il luogo dove si decide di seguire o meno la parola di Dio.
- Moralità e Carattere: Nel Salmo 51:10, il salmista prega: “Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova dentro di me uno spirito costante”. Il cuore è visto come il centro della purezza e del rinnovamento morale.
Questi esempi mostrano come il cuore nella Bibbia sia molto di più di un semplice simbolo di amore romantico; è il fulcro dell’essere umano, coinvolgendo la mente, le emozioni, la volontà e la moralità.
Il proverbio sopra citato, “La follia è legata al cuore del bambino, ma la verga della correzione l’allontanerà da lui” (Proverbi 22:15), riflette un principio educativo e morale profondamente radicato nella cultura ebraica antica. Questo detto sottolinea l’importanza dell’educazione e della disciplina nella formazione del carattere di un individuo.
Nel contesto biblico, la “follia” non si riferisce semplicemente a comportamenti sciocchi o infantili, ma piuttosto a una tendenza all’insubordinazione e alla ribellione contro la saggezza e la giustizia. Il “cuore del bambino” rappresenta la natura umana non ancora formata e incline a errori e peccati.
La “verga della correzione” simboleggia la guida e la disciplina necessarie per indirizzare il bambino verso la retta via. Non si tratta di un invito alla punizione fisica, ma piuttosto di un’esortazione a fornire un’educazione solida e principi morali forti che possano correggere le tendenze negative.
Attraverso questo proverbio, si può interpretare che senza una guida morale e una corretta educazione, l’essere umano sarebbe suscettibile di condurre una vita priva di significato e direzione, simile a quella dell’uomo terreno post-Eden, che ha perso l’innocenza originaria e necessita di un percorso di redenzione e crescita morale.
In sintesi, il proverbio sottolinea l’importanza dell’educazione e della disciplina morale come mezzi per allontanare la natura umana dalla “follia” e guidarla verso una vita piena di significato e scopo.
I Rischi del “Cuore”
Eppure nella Bibbia, il “cuore” è spesso descritto come il centro non solo delle virtù, ma anche delle passioni e degli istinti negativi. Questo concetto contrasta con l’idea occidentale “va dove ti porta il cuore” che incoraggia a “seguire il cuore”, spesso interpretato come un invito a perseguire i propri desideri senza riflettere sulle possibili conseguenze.
Vediamo allora alcuni riferimenti biblici che illustrano la natura ambivalente del cuore:
- Inganno e Corruzione: Geremia 17:9 afferma: “Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, ed è malato; chi lo può conoscere?”. Qui il cuore è visto come fonte di inganno e corruzione interna.
- Pensieri Negativi: Matteo 15:19 dice: “Perché dal cuore vengono fuori i cattivi pensieri, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, bestemmie”. Questo passaggio evidenzia come il cuore possa essere la sorgente di pensieri e azioni malvagie.
- Durezza di Cuore: Marco 3:5 parla della durezza di cuore degli uomini, che porta a resistenza e chiusura verso l’insegnamento e la misericordia.
- Purificazione del Cuore: In Luca 6:45 si legge: “L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; e l’uomo cattivo dal cattivo tesoro trae fuori il male; perché dalla pienezza del cuore la sua bocca parla”. Questo versetto sottolinea la necessità di una purificazione interiore per produrre parole e azioni buone.
- Meditazione della Parola di Dio: Salmo 119:11 dice, “Nel mio cuore ho nascosto la tua parola, per non peccare contro di te”. La meditazione costante delle Scritture è vista come un modo per interiorizzare i principi morali e spirituali.
- Preghiera: Filippesi 4:6-7 insegna, “Non preoccupatevi di nulla, ma in ogni circostanza presentate a Dio le vostre richieste, con preghiere e suppliche, con azione di grazie. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù”. La preghiera è un mezzo per affidare a Dio le proprie preoccupazioni e ricevere la Sua pace.
- Confessione e Pentimento: 1 Giovanni 1:9 afferma, “Se confessiamo [a Dio] i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità”. Riconoscere i propri errori e pentirsi è fondamentale per mantenere la purezza del cuore.
- Vigilanza e Discernimento: Proverbi 4:23 consiglia, “Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, perché da esso sgorgano le fonti della vita”. Essere vigili sui propri pensieri e sentimenti e discernere ciò che è bene o male è cruciale.
- Imitazione di Cristo: Efesini 5:1-2 suggerisce, “Siate dunque imitatori di Dio, come figli cari, e camminate nell’amore, come anche Cristo ci ha amato”. Seguire l’esempio di Cristo nell’amore e nel servizio agli altri può purificare il cuore.
- Comunità e Responsabilità: Ebrei 10:24-25 incoraggia, “Consideriamoci a vicenda per stimolarci all’amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra riunione, come è costume di alcuni, ma esortandoci a vicenda”. Essere parte di una comunità di fede e responsabilizzarsi reciprocamente è importante per la crescita spirituale.
Questi versetti mostrano che, secondo la visione biblica, il cuore umano è complesso e capace di generare sia il bene che il male. La Bibbia mette in guardia contro la tendenza a seguire ciecamente i desideri del cuore senza discernimento e sottolinea l’importanza di una guida spirituale e morale per purificare il cuore e indirizzarlo verso il bene.
Sempre secondo la Bibbia, ci sono diverse strategie che possono aiutare a mantenere il cuore puro e guidare verso una vita morale e spirituale.
Ecco alcune di queste strategie:
Queste pratiche, insieme ad altre, possono aiutare a mantenere un cuore puro e a vivere secondo i valori e gli insegnamenti biblici.
Vale la pena aggiungere che secondo certa pedagogia moderna non siamo messi molto bene: la tendenza crescente è lasciar crescere i figli come vogliono loro, in nome di una “libertà” sociale che produrrebbe solo egoismi e autodistruzione.
La libertà biblica non è priva di regole per vivere al meglio nel rispetto di Dio e del prossimo; e queste regole vanno accolte studiate e protette e capite. L’ubbidienza morale a certi valori dunque, anche se può sembrare scioccante in un mondo dove ognuno fa come gli pare, è certamente un bene che possiamo trasmettere ai nostri figli.
R.R.
Immagine di copertina realizzata con il supporto di DALL-E 3
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