DOMANDA:
Fratello avresti qualche spiegazione sul Levitico capitolo 11? Gli animali impuri sono gli stessi oggi? È peccato mangiare la carne di maiale?
RISPOSTA:
Nell’Antico Testamento vi sono tante leggi, ma dobbiamo distinguere tra la “legge regale”, morale, quella dei dieci comandamenti, scritta su tavole di pietra e poi con Gesù scritta direttamente nei nostri cuori, con le altre leggi del cerimoniale.
La prima (la legge del decalogo, i dieci comandamenti) non cambia mai, è sempre valida, e compare anche nell’Apocalisse quando si apre il tempio; essa è la base su cui avviene il giudizio finale (Gesù non l’ha tolta, non l’ha abolita: Matteo 5:17-18 “Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento. Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto”).
Le leggi cerimoniali dei culti erano una prefigurazione di quello che doveva avvenire (Cristo). Il culto per noi cristiani è espresso in Romani 12:1-2 “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.”
Le leggi in merito al mangiare e agli animali (Levitico 11:1-47; Deuteronomio 14:3-21; Levitico 20:25-26) sono state riviste e spiegate meglio nel Nuovo Testamento da Gesù e dagli apostoli (Marco 7:1-8; 14-22; Matteo 15:10-20; 1 Timoteo 4:1-5; Romani 14:1-6; Atti 11:5-9; 1 Corinzi 10:27; Colossesi 2:16-17; 20-23; Romani 14:17).
Da quello che capisco io, nel Nuovo Testamento non c’è tanto la correzione di una prescrizione come se fosse fisicamente sbagliata, quanto invece viene spostato il senso del discorso per far comprendere meglio lo spirito della Scrittura in rapporto al regno di Dio.
Nel mio caso specifico, ho riscontrato che effettivamente il mangiare carne di maiale o di altri animali dichiarati “impuri” nell’Antico Testamento come l’anguilla, alcuni crostacei, polpi, mitili, ecc. mi fa più male che bene. Fisicamente cioè riconosco che le indicazioni bibliche erano buone. Tuttavia non ne faccio un comandamento rigido con tanto di peccato o senso di colpa. Applico le indicazioni (spero) con buon senso (molto dipende anche da dove abitiamo sulla terra: una cosa è il grasso animale nel deserto, ed una cosa è assumere grassi al polo nord).
Potremmo concludere pensando che Dio, avendo creato il nostro corpo, sappia meglio di noi quello che al nostro corpo faccia bene o faccia male. Da evitare invece sono i fanatismi religiosi. Niente estremismi legalisti!
R.R. (2021)
Immagine di copertina generata con il supporto di DALL-E 3
Commenti
Posta un commento